Malta è in prima linea sul fronte della sostenibilità, non solo ambientale ma economica e sociale. Un esempio? Le attività di team building si svolgono insieme agli artigiani e agli agricoltori del territorio sostenendone quindi le attività e garantendo esperienze autentiche e davvero coinvolgenti e indimenticabili
La sostenibilità ambientale è un driver fondamentale dello sviluppo del Mice. Secondo una ricerca di American Express, infatti, più della metà delle aziende, ben il 76%, ha già definito una strategia per gli eventi sostenibili mentre l’80% prende in considerazione la sostenibilità nella pianificazione e organizzazione di eventi e meeting. E Malta è all’avanguardia anche su questo fronte, pronta, anzi, prontissima, ad accogliere convention, riunioni ma anche viaggi incentive e team building che rispettino la vera natura della sostenibilità, cioè ambientale, sociale ed economica.
Lo scorso anno, infatti, l’arcipelago maltese si è classificato al quarto posto nel ranking dell’Environmental Performance Index stilato dall’Università di Yale considerando 180 nazioni secondo i criteri di salute ambientale (qualità dell’aria e dell’acqua e benessere umano) e vitalità dell’ecosistema (biodiversità, mitigazione dei cambiamenti climatici e agricoltura sostenibile). Un riconoscimento che premia l’impegno costante della destinazione per tutelare il proprio patrimonio naturale e ambientale e promuovere un turismo leisure e Mice sostenibile. Per esempio, l’Ente del Turismo di Malta e il Global Sustainable Tourism Council-GSTC hanno firmato il Memorandum of Understanding con l’obiettivo di migliorare e rafforzare la cooperazione e la collaborazione per generare sinergie e promuovere l’applicazione delle pratiche di sostenibilità e dei criteri GSTC nel settore del viaggio e del turismo. E non dimentichiamo che Malta Tourism Authority ha istituito un Certificato Eco da attribuire agli hotel che adottano pratiche eco-friendly.
Esperienze sostenibili
Coinvolgere i partecipanti nella vita locale e immergerli nelle tradizioni più autentiche è uno degli aspetti degli incentive ed eventi sostenibili. E a Malta è possibile. I Malta Rural Tours dell’impresa sociale Merril permettono di entrare in contatto con artigiani e agricoltori direttamente nei luoghi di lavoro per imparare in maniera diretta i segreti della cucina maltese, della produzione di vino, olio e miele e della creazione di strumenti musicali. Non solo. Sono occasioni per attività di team building, per cimentarsi per esempio con i colleghi nella produzione del formaggio Ġbejna e dei pastizzi. Il valore di questi tour è duplice: sono infatti iniziative che promuovo la conoscenza della vera essenza maltese e, contemporaneamente, sostengono l’economia locale. E anche raggiungere i luoghi nei quali si svolgono le esperienze e i team building avviene a Malta in maniera sostenibile coprendo cioè le distanze a bordo di biciclette, monopattini e delle piccole auto elettriche rolling geek. Per muoversi senza impattare sull’ambiente, senza inquinare e, contemporaneamente, con la possibilità di immergersi nella natura ammirando il blu del mare.
Food a impatto zero
E rimanendo legati alla natura, sono sempre più numerosi gli operatori maltesi impegnati per promuovere un’agricoltura sostenibile che assicuri prodotti sani e a metro 0. Un esempio virtuoso sono gli Xara Gardens. Voluti da Justin Zammit Tabona, proprietario di Xara Collection (raccolta di marchi che operano nel settore dell’ospitalità e della ristorazione) sono orti dove vengono coltivate le verdure utilizzate dagli chef dei ristoranti Xara. L’obiettivo non si limita, però, al solo metro 0. Anzi. Negli Xara Gardens le culture rispettano l’ambiente perché non vengono utilizzati pesticidi e il suolo viene tutelato mantenendone intatte le caratteristiche grazie anche alla tecnica dell’acquaponica che permette di trasformare anche i rifiuti in una risorsa: per esempio, gli avanzi della cucina non vanno sprecati e non diventano rifiuti ma, invece, nutrimento per gli insetti che diventeranno poi nutrimento per i pesci. Un altro esempio riuscito di economia circolare virtuosa e l’azienda agricola acquaponica Tal-Kampanjol: in 10 anni non solo ha eliminato l’uso di pesticidi ed erbicidi ma ha anche ridotto di ben il 90% l’uso di acqua utilizzando per il 95% energia da fonti rinnovabili.